MISSIOLAB ON. Un’esperienza semplice, travolgente, di quelle che ti lasciano un sorriso sul volto...
Sabato, con il gruppo MissioLab Lazio-Umbira, abbiamo avuto il piacere di conoscere la realtà di un gruppo di volontarie del VIDES, che opera all’interno della casa salesiana di Cinecittà. Il VIDES (Volontariato Internazionale Donna Educazione e Sviluppo) è l’associazione di volontariato giovanile delle FMA che si occupa della promozione e la difesa in prima linea dei diritti di bambini, giovani e donne, che si trovano in condizioni di grande svantaggio e povertà.
Il gruppo di volontari che opera all’interno dell’istituto, si prende cura, ormai da molti anni, di più di 40 famiglie, la maggior parte con figli minori a carico, fornendo tutto quello che le istituzioni, per questioni burocratiche o altro, non riescono a dare. In particolare, il nostro contributo è stato quello di impacchettare, smistare, ed etichettare i diversi pacchi alimentari che, con cadenza mensile, vengono consegnati alle famiglie bisognose che si presentano.
Purtroppo, data la situazione ancora post pandemica, dallo scorso anno non è possibile portare i pacchi direttamente a casa delle famiglie, cosa che permetteva di creare un legame maggiore, un clima più familiare e soprattutto portare un messaggio di accoglienza; mi auguro si possa tornare presto alle “vecchie abitudini” anche per queste cose.
La cosa più bella è stata vedere come anche nelle piccole cose, tutti ci siamo impegnati per aiutare come potevamo, mettendoci tutto il cuore possibile, pensando in particolare ai nostri amici che poco dopo, avrebbero scartato il pacco. Infatti “NON POSSIAMO SEMPRE FARE GRANDI COSE MA POSSIAMO FARE PICCOLE COSE CON GRANDE AMORE” come diceva Madre Teresa.
Abbiamo concluso la giornata in oratorio con i ragazzi, facendo un gioco che voleva farli riflettere sulle differenze e le difficoltà che si incontrano quando si va in missione e si incontrano culture e abitudini diverse dalle nostre. Infine, Eleonora e Milena, dell’Equipe, hanno lasciato un piccolo pensiero della buonanotte sulle esperienze che avevano vissuto all’estero, in particolare sull’importanza di cercare sempre di fare del bene e sulla gioia che si impara a vivere davvero nei luoghi in cui meno ci si aspetterebbe.
La domenica, invece, ci siamo connessi tutti da remoto, con i partecipanti di MissioLab delle altre regioni per condividere le diverse esperienze. La Toscana ha trascorso il weekend con la Caritas facendo servizio in diverse strutture di accoglienza, mentre la Sardegna ha trascorso una giornata con un’associazione che si occupa di ragazzi con disabilità.
Ci siamo tutti messi in gioco e abbiamo vissuto in prima persona l’importanza di “essere una missione”, non conta tanto quello che si fa, ma la presenza, il cuore e l’impegno che si mettono nel farlo.
Comments