Un capodanno... col botto!
Un nuovo esperimento per il Movimento Giovanile Salesiano del Lazio e dell’Umbria!
Diversi giovani dai 18 ai 30 anni, provenienti da varie realtà salesiane, si sono ritrovati a Frascati presso Villa Zefferino per vivere e festeggiare insieme la fine e l’inizio di un nuovo anno.
Da subito si è creato un bel clima di famiglia e divisi per gruppi si è iniziato a preparare, sistemare e abbellire i vari ambienti per il cenone.
Il gruppo della cucina, capitanato dallo chef Matteo Fabrizi, si è dedicato alla preparazione degli antipasti, dei primi e dell’immancabile cotechino con le lenticchie. I piatti hanno riscosso grande successo a tavola e se ne sente ancora parlare nei vari oratori!
Il gruppo della logistica ha pensato ad apparecchiare e abbellire la stanza nella quale abbiamo cenato e giocato. Sulla mise en place nulla da dire, eseguita alla perfezione!
Infine l’ultimo gruppo, senza nome, ha pensato ad incartare i regali per la tombola.
Prima di iniziare il cenone, con l’aiuto di Don Vittorio, abbiamo conosciuto meglio una figura biblica: Sara. Partendo dal racconto della sua vita abbiamo fatto luce sulla nostra. In modo particolare ci siamo soffermati su quello che è andato/non è andato nell’anno che stava per concludersi e sulle nostre aspettative per l’anno che stava per arrivare.
Dopo la cena è iniziata la serata giochi con il gioco d’eccellenza durante le feste… la tombola! Tantissimi premi a disposizione, uno più bello dell’altro e di ultima tendenza, offerti gentilmente da alcuni degli ospiti. Abbiamo avuto l’onore di avere con noi il direttore di Villa Sora e alcuni confratelli della comunità. Finita la tombola abbiamo aspettato la mezzanotte sul tetto della comunità di Villa Sora, con vista su Frascati e Roma! Tornati a Villa Zefferino, abbiamo continuato a giocare, mangiare, fin quando, distrutti, siamo andati a dormire.
La mattina seguente dopo la colazione e la sistemazione degli ambienti, abbiamo vissuto e celebrato insieme la Messa nella solennità di Maria Madre di Dio. Finita la Messa siamo ripartiti ognuno per le proprie case più carichi (nel vero senso della parola) di quando siamo arrivati.
È stata un’esperienza davvero bella, la speranza è quella che nel corso degli anni il capodanno MGS non sia più un esperimento andato fallito, ma che diventi una costante, un appuntamento da non perdere!