La mia natura è il fuoco
Come siamo chiamati a vivere le nostre relazioni? E come le viviamo? Queste sono le domande che hanno accompagnato circa 30 giovani provenienti da cinque case della Toscana, Colle val d’Elsa, Firenze, Livorno, Scandicci e Siena, che domenica 10 novembre si sono ritrovati a Siena per la Formazione Animatori.
Tutta la giornata è stata un cammino alla scoperta dell’affettività, a partire dalla testimonianza di due giovani sposi, Alice e Francesco. La loro storia di giovane coppia, poi di fidanzati e sposi ha aperto il sentiero alla necessità di ascolto sincero dei pensieri più profondi che ci animano il cuore: pensieri di purezza e di pienezza che solo un percorso vissuto con la massima fiducia nel Signore e in ciò che Lui ci chiede, può rendere concreti. Ed è proprio la sequela del Signore a far ardere in noi quel fuoco, quel desiderio di amore e di bellezza che tutti possediamo e che ci porterà ad essere ciò che dobbiamo, lì dove siamo. Come fu per S. Caterina da Siena, che abbiamo incontrato nel pomeriggio tramite le parole di Mons. Benedetto Rossi, Rettore del Santuario Cateriniano di Siena. La Santa pazza di amore per il suo Signore, domandava continuamente al suo Signore di aumentare in lei la fede, vero fuoco che ha alimentato la sua vita fin dalla più tenera età. Anche noi, come la Santa, viviamo la nostra giovinezza nell’attesa che la nostra vita prenda la forma a cui siamo chiamati. E sarà così, se saremo capaci di quell’attesa affidata, di quella fiducia infinita che lei riponeva nel suo Signore, che scruta e conosce il nostro cuore e sa come renderlo pronto e rendere noi capaci di spendere la vita, facendoci sperimentare la pienezza di una vita in Lui.
E come vivere l’affettività se non così, lasciandoci accompagnare in ogni passo dal Signore? Così ognuno di noi costruirà il suo percorso verso la santità e solo così, solo con l’esempio di una vita piena in Lui, sapremo mostrare ai giovani che accompagniamo che è questa la via, l’unica via verso quella Bellezza che è preparata per noi dall’Eterno.